Album: Born (2004)
Testo: HIZUMI - musica: Karyu
Lyrics
Yami
ni furu kiseki
Fushigi na kurai sabishii sora ni
yuku ate
no nai omoi wo ukabeteiru.
Tsumetai kaze ga kisetsu wo hakobi
tameiki wo shiroku koorase fuyu wo
tsugeta.
Kono koe wa kimi e tsutaeru
tegami de
shiroi yuki to tomo ni kimi no moto eto furu... Mujou no kotoba de kimi wo nayamase
ima made
dore hodo kizutsukete
kita no
darou.
Soshite itami no oku ni
kimi wa
boku no shiranai kao wo
kakushi
tsuzuketa n da ne?
Kimi no kurushimi ni kizuku koto ga dekizu ni hitori yami no naka de kanashimaseteita. Masshiro na fuyu ni deatta
kimi to wa
itami wakachiaeru futari de itai.
Itsumo soba ni ite megurikuru kisetsu ga
futatabi
otozurete mo kawarazu ni...
Sappuukei na heya kuuki ni tokekomu
kimi wo
ushinau koto ni obie
sou kimi ga kienai you ni kimi no teashi karada kubi to
yubisaki
made akai ito de shibatta.
Nandomo nandomo ugoke
nakunaru
made.
Kimi no sonzai wo itai hodo kanji hajimete kizuita kowaresou
na egao
fureta yubisaki kogoesou
ni furue.
Masshiro na yuki ni kieteshimaisou na
kimi no
kakaeteiru yowasa wo misete.
Nakanaide mou hitori janai kara
tomo ni
yume wo miyou...
kanashii kurai shiroku furishikiru
saki de
matsu kisetsu wo mukae ni yukou.
Moshi mo sono chi ga kare
hateteta
nara
te wo tori
arunde yukou
futari
de...
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Traduzione
Il
miracolo sceso nell'oscurità
Nel cielo così meraviglioso e solitario,
i miei
pensieri immortali fluttuano.
Il vento
freddo trascina la stagione,
il mio
respiro ghiacciato annuncia l'inverno.
Nella
lettera che ho scritto per te
è contenuta la mia voce,
giace ai
tuoi piedi
insieme alla neve bianca...
Le mie
parole spietate ti torturano,
suppongo
che ti stiano straziando
anche ora.
E
in questo dolore, tu continui
evidentemente
a nascondere un volto
a me
sconosciuto, non è così?
Senza
percepire il tuo dolore
io ti stavo facendo soffrire, in solitudine, nel buio.
Ti ho
incontrata nel candido inverno,
e con te
desidero condividere il dolore.
Sarò per
sempre al tuo fianco, ignorando
il
continuo variare delle stagioni...
In questa
stanza mesta, ho paura di perderti,
mentre
affondi nel buio,
quindi, per
non farti svanire così,
ho legato
le tue braccia, il corpo, il collo
e le dita
con un filo rosso.
Ancora e
ancora, fino a renderti
incapace
di muoverti.
Sento la
tua presenza fino a farmi male,
quel
sorriso ora a pezzi è la prima cosa
che ho
notato,
le nostre
dita si sono sfiorate tra i brividi,
congelandosi.
Sembravi
svanire nella candida neve,
mostrandomi il
peso che ti porti addosso.
Non
piangere, perché non sei più sola,
lasciaci
avere un sogno insieme...
lasciaci
imbattere nella dolorosa e
attesa bianca bufera di neve stagionale.
Anche se
il mondo dovesse finire
miseramente
lasciaci
tenere per mano e camminare
insieme...
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