Album: DOGMA (2015)
Testo: Ruki - musica: the GazettE
Lyrics
WASTELAND
Kami wo mo korosu sen no me wa kisei musaboru kyouto to kasu. Seija kie toki ga ochireba makka na tsuki ga owaru no sa. Shin to naru tsumifukaki zaregoto. Fumihazushita tsumi sabaki mujaki ni. Kami wo mo korosu sen no me ha kisei musaboru kyouto to kasu. Seija kie toki ga ochireba makka na tsuki ga owaru no sa. Kindan to nareau zuiisei. Mukidashita yo no nare no hate kage wo musubi motsureru yami ni kudaru. Shinkakuka suru shito no me. Nijimu fubunritsu tsukeiru suki. Toguro maku tsugai no neiaku. Toki ga ochiru seija ni kishimiumu shuuwai naru yuusei. Mukidashita haita no setsuri kage wo musubi motsureru yami ni furu kindan to odore. Kami wo mo korosu sen no me ha kisei musaboru kyouto to kasu. |
Traduzione
DESOLAZIONE
I mille occhi capaci di uccidere Dio si trasformano in delinquenti bramosi di prendere il comando. Se mai giusto e sbagliato dovessero svanire, anche per la luna di un rosso intenso sarebbe la fine. Scherzi peccaminosi che diventano realtà. Innocenza che giudica quei peccati perversi. I mille occhi capaci di uccidere Dio si trasformano in delinquenti bramosi di prendere il comando. Se mai giusto e sbagliato dovessero svanire, anche per la luna di un rosso intenso sarebbe la fine. Fraternizzo volontariamente con ciò che è proibito. I frutti del mondo messo a nudo si legano all'ombra, scendendo tra le tenebre distorte. Gli occhi degli apostoli sono divinizzati. Si approfitta di una sbiadita legge non scritta. Vortici di vento circondano un paio di persone. Il tempo sbiadisce, cigolando, delineando ciò che è giusto o sbagliato, addolorato per questo mondo divenuto così impuro. L'esclusiva divina provvidenza è ora messa a nudo; unendosi all'ombra, scendendo tra le tenebre distorte, danza con ciò che è proibito. I mille occhi capaci di uccidere Dio si trasformano in delinquenti bramosi di prendere il comando. |
NOTE: - "desolazione" intesa come landa/terra desolata.
- Dal commento della band si evince che il testo vuole essere una denuncia al modo sconsiderato con cui chiunque al giorno d'oggi usa i mezzi di comunicazione. [x]