Album: hikari (2009)
Testo: Mao - musica: Yuuya
Lyrics
Rakuen
Hidoku netsukenai yoru nanoni ame wa sukima kara yosha naku Kodoku itoguchi mo miataranai fuseta kokoro mata furidashi e Musuu no itami mo yakimashita kako mo Tsuchi ni umete kesou Raku ni narukana fumin no mabuta ni asahi sasaru Hitorikiri takasugiru jiga no kabe kakimushiri kizu wo nagamete Modorenai sugata nai ano basho wo omotte wa kibou nado utau Kore ijou fumikomu furi wa yamete Ura wo kirikizamu sono emi de Yuganda koe no sei ni shite oboreru hitotoki no rakuen Uruou koro kareta Kokokara wa nozomu nara sono subete miwataseru kunou no hate mo Saiai e todoku nara kono hitomi sorasazuni kowarete mo utau Hitorikiri takasugiru jiga no kabe kakimushiri kizu wo nagamete Modorenai sugata nai ano basho wo omotte wa kibou nado utau Kokokara wa nozomu nara sono subete miwataseru kunou no hate mo Saiai e todoku nara kono hitomi sorasazuni kowarete mo utau Boku wa utau |
Traduzione
Eden
Pur essendo una notte già spietatamente insonne, la pioggia viene giù dalle crepe, inesorabilmente. Non riesco nemmeno a capire il perché della mia solitudine, e col cuore nascosto torno al punto di partenza. La mia infinita conta di dolore, il mio passato ristampato, li sotterrerò entrambi, li cancello. Chissà se mi farà stare meglio, il sole del mattino che perfora queste palpebre insonni. Tutto solo, mi aggrappo al muro fin troppo alto del mio ego, e dall'alto guardo le mie ferite. Penso a quel posto senza forma dove non posso tornare, e canto di qualcosa che sembra speranza. Basta, non fingerò più di così, con quel sorriso dall'interno tagliente. Dando la colpa alla mia voce distorta, annego in un eden temporaneo; quando stavo per abbeverarmi, è appassito. Da qui posso vedere tutto ciò che voglio, anche i confini della mia agonia. Se senza distogliere lo sguardo posso arrivare a chi amo, allora, anche se a pezzi, canterò. Tutto solo, mi aggrappo al muro fin troppo alto del mio ego, e dall'alto guardo le mie ferite. Penso a quel posto senza forma dove non posso tornare, e canto di qualcosa che sembra speranza. Da qui posso vedere tutto ciò che voglio, anche i confini della mia agonia. Se senza distogliere lo sguardo posso arrivare a chi amo, allora, anche se a pezzi, canterò. Io canterò. |
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