Album: Gothic (2013)
Testo: Kaya - musica: HIZAKI
Lyrics Vampire Requiem Tomurai no kane ga naru chigireru hodo tsuyoku tsunaida yubi sura hodoketeyuku. Kureyuku yami ni nijimu yasashii omoide ga kanata de awaku kagayaku hibi. Itoshii anata wa doko e kieta no? omoide okizari ni. Samayo'u watashi wa doko e mukau no? Eien no yami no naka. Tsuki no hikari ni inoru taemanai rekuieum watashi wa mainichi shinitsudzukeru. Bara no hana taoru you ni douka semete sono te de watashi wo owarasete yurusarenai ai dakara. Oshiete watashi wa nani nanimo nasazu nanimo nokosezu anata ni mo aezuni. Fueteiku no wa kanawanu chikai to doukoku dake inori wa todokanai. Kami-sama Kami-sama nidoto kaeranai omokage wo daite. Furikaerazuni nigete subete warui yume da to soshite watashi wo wasurereba ii. Senketsu yori mo akai bara no hanataba daite watashi wa towa ni shinitsudzukeru. Kami-sama wa doko? Owaru koto nai kanashimi kareta bara kurikaesu kodoku no naka de. Tomurai no kane ga naru komoriuta haruka naru nukumori kanata de awaku kagayaku hibi. | Traduzione Requiem del Vampiro Una campana funebre suona, le dita intrecciate strette si stanno lentamente dividendo. Nell'oscurità del crepuscolo, dolci ricordi svaniscono, in lontananza, giorni nostalgici brillano debolmente. Amore mio, dove sei scomparso? Hai lasciato indietro i ricordi. Dove dovrei andare, vagando? In quest'eterna oscurità. Rivolgo la mia eterna preghiera al chiaro di luna, continuo a morire ogni giorno. Come se stessi rompendo una rosa, ti prego di usare le tue mani per mettere fine alla mia vita, perché questo amore è imperdonabile. Spiegatemi che cosa sono, io che non posso creare o abbandonare, e che mai più potrò vedere te. Le uniche cose che proseguono sono promesse irrealizzabili e lamenti, questa preghiera non arriva. Oh Dio, oh Dio, conserverò ancora la reliquia che non tornerà. Scappa via da me senza voltarti, fingi che sia tutto un incubo e poi dimenticati di me. Stringo un mazzo di rose più rosse del sangue fresco e continuo a morire all'infinito. Oh Dio, dove sei? Questo dolore è infinito, le rose sono morte in eterna solitudine. Una campana funebre suona, una ninna nanna familiare, ed il calore di molto tempo fa, in lontananza giorni nostalgici brillano debolmente. |
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