Singolo: MEMENTO (2017)
Album: IDEAL (2017)
Testo: Shou - musica: A9
Lyrics
Keikyoku
Fushokushiteiku kane no oto ni mogigareteiku itami sae mada boku no nou ni todoki wa shinai irozuita danzetsu no memai sae So I can drag you through heaven Kakumaku ni sou hebaritsuita aiso de warau buta no chouzou Tamanorisura mo jouzu ni dekinai kimi wo isso koroshimashou "Karikubi wo soroetemo zero wa ichi ni wa wari wa shinai" Souzou wo souzou wo oukashi sakasero Kowarete yuku kowashite yuku Haribote no satsutaba no shiro wo Towa ni nagaku agaku you ni Dokuiri no ringo de wo wakare wo Komaku no naka e hibiki wataru barizougen no orchestra Kamishimeta chi no aji mo shiranai kimi ni Saa makubiki shiyou "Karikubi wo soroetemo zero wa ichi ni wa wari wa shinai" Souzou wo souzou wo oukashi sakasero Me ni utsuru yasashii hi ga mou yurenai you ni te wo kazasu Kowarete yuku kowashite yuku Haribote no kyozou no boku wo Towa ni nagaku agaku you ni Dokuiri no ringo de wo wakare wo |
Traduzione
Rosa Selvatica
Il suono di una campana corrosa e persino il dolore strappato via non arrivano ancora al mio cervello; lo stesso vale per lo stordimento della frattura che ha cambiato colore. Così posso trascinarti attraverso il paradiso. È talmente incisa nella mia cornea, quella cortese e ridente statua raffigurante un maiale. Tu che non puoi nemmeno restare in equilibrio su una palla, preferisco ucciderti! "Pur riunendo qualche cervello di gallina, lo zero non diventerà uno". Creazione ed immaginazione, godiamocele e facciamole fiorire. Rompilo, distruggilo, quel castello di cartapesta fatto di banconote. Così lottiamo per l'eternità. Diciamo addio con una mela avvelenata. Riecheggia nei miei timpani, un'orchestra diffamatoria. Tu che non conosci nemmeno il sapore del sangue che ho masticato... Vieni, ti finirò! "Pur riunendo qualche cervello di gallina, lo zero non diventerà uno". Creazione ed immaginazione, godiamocele e facciamole fiorire. Il dolce lampo riflesso nei miei occhi, lo copro con una mano per non farlo più tremare. La rompo, la distruggo, quella mia immagine virtuale di cartapesta. Così lottiamo per l'eternità. Diciamo addio con una mela avvelenata. |
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