Album: N (2013)
Testo: nano - musica: Itou Naoki
Anime: Ark IX (Opening/Ending)
Lyrics
Nevereverland
Long ago, inside a distant memory, There is a voice that says Do you believe a world of happy endings? Even when the road seems long, Every breath you take will lead you closer to A special place within Your Neverever... Mezamete komaku wo tataki tsuzuketeru SAIREN Kono sakebigoe wo oshikoroshite Nanimo shirazu ni shinon dake wo tsunagitomete genjitsu no TORAPPU ni ochiteyuku Koukai wa shinai yo Tsumiageta chigireteta miraizu wo nagame iki wo tomete Sabitsuita kioku no hari atama nnaka guruguru mawaru yo As I close my eyes Nokosu ato mo naku kobosu oto mo naku iku ate mo naku I know that this is what I want, this is what I need Ima mo kurikaeshiteku zanzou Kizutsuita kako no bokura wa ienai mama de sonna karamawari kawaranai hibi wa mou tozashite ikun da So now kore wa boku ga nozonda My Nevereverland Samayou NAIFU no you ni tsukisasu kotoba ga kono kurushimi wo azawaratte Nanimo dekizu ni furueru koe wo nomikonde kodoku no TORAPPU ni ochiteyuku Mayoikonda kono ashidori tsumazuite sonzaikan wo ushinatte namida de somatta Higeki no SUTEJI kuruoshiku kokoro nnaka furafura odoru yo As I take your hand kakenukete iku kokoro no kioku iroasete iku I know that this is what I want, this is what I need Asu mo kurikaeshiteku zanzou Tobidashita hizumu sekai ga kienai mama de sonna karamawari kawaranai hibi wa mou tozashite ikun da So now kore wa boku ga nozonda My Nevereverland Mezamete yume no ato no you na komorebi ga mabuta no ura shimi wataru Subete ga kanatta hazu da to omotte mo mata ochiteiku As I close my eyes Nokosu ato mo naku kobosu oto mo naku iku ate mo naku I know that this is what I want, this is what I need Ima mo kurikaeshiteku zanzou Kizutsuita kako no bokura wa ienai mama de sonna karamawari kawaranai hibi wa mou tozashite ikun da So now kore wa boku ga nozonda My Nevereverland |
Traduzione
L'isola che non c'è mai stata
In un ricordo lontano di molto tempo fa, c'è una voce che dice: credi in un mondo fatto di lieti fine? Anche quando la strada sembra lunga, ogni tuo respiro ti avvicinerà ad un posto speciale dentro di te. Quello che non c'è mai stato... Mi sveglio, ma una sirena continua a premere contro i miei timpani; sopprimo questo grido. Senza sapere niente, mi aggrappo solo al mio battito, mentre precipito nella trappola della realtà. Non avrò rimpianti. Osservo la figura accartocciata e strappata del futuro; trattengo il fiato. Le lancette dei miei ricordi arrugginiti girano e rigirano nella mia testa, vorticando. Mentre chiudo gli occhi, non ho lasciato orme dietro di me, nessun rumore viene fuori, nessuna destinazione. So che questo è ciò che voglio, ciò di cui ho bisogno. L'immagine residua si ripete anche ora. Con le ferite del nostro passato che non riusciamo a guarire, quei giorni immobili ed immutabili non dobbiamo più ignorarli. E quindi adesso, è questo che desideravo: la mia isola che non c'è mai stata. Vago, e le parole mi perforano come coltelli, ma rido davanti a questo dolore. Non posso fare nulla, quindi mando giù la mia voce tremante, mentre precipito nella trappola della solitudine. Questi passi che si sono perduti inciampano, perdono consistenza; bagnati dalle lacrime. Follemente, sul palco della tragedia che ho nel cuore, barcollante, danzerò. Prendendo la tua mano, ti sorpasso da dietro, ed i ricordi nel mio cuore sbiadiscono. So che questo è ciò che voglio, ciò di cui ho bisogno. L'immagine residua continua a ripetersi anche domani. Con il mondo distorto che appare e non svanirà, quei giorni immobili ed immutabili non dobbiamo più ignorarli. E quindi adesso, è questo che desideravo: la mia isola che non c'è mai stata. Mi sveglio, ed i raggi del sole passano tra gli alberi come dopo un sogno, perforando le mie palpebre. Anche se ho pensato che tutto ciò avrebbe potuto avverarsi, di nuovo precipito. Mentre chiudo gli occhi, non ho lasciato orme dietro di me, nessun rumore viene fuori, nessuna destinazione. So che questo è ciò che voglio, ciò di cui ho bisogno. L'immagine residua si ripete anche ora. Con le ferite del nostro passato che non riusciamo a guarire, quei giorni immobili ed immutabili non dobbiamo più ignorarli. E quindi adesso, è questo che desideravo: la mia isola che non c'è mai stata. |
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