Album: NINTH (2018)
Testo: RUKI - musica: the GazettE
Lyrics
Uragiru bero
Daft “Back stabber” Akuratsu ni shikai wa oborete imashita saigo no tawamure wa ano hi mita bishou Byouteki ni nejiremagaru sono kao ga tada Mukui no su ni karamaru boku wa waraete imasu ka? Tsuzurikaesu tabi ni wana ni ochite yuku Tsuranari kami no manegoto ka Kamikiru shita mo nai Shi wo negaedo hatenu yume obitadashiki yume Kore wa sou kakusenai mukuna zaregoto Saa ochiro ayamachi to [We won’t die] Kore ga funare ni omoiegaita risou ka? Gururi guru mawaru kimi no shita ni wa ima mo imi no uwabe ga korogaru zaigou ni kawareta Mukui no su ni karamaru boku wa waraete imasu ka? tsuzurikaesu tabi ni wana ni ochite yuku Tsuranari kami no manegoto ka kamikiru shita mo nai Shi wo negaedo hatenu yume obitadashiki yume Kimi wa yagate toki no kuzu musabinaki kuruu kodoku to kashi Saa ochiro ayamachi to [We won’t die] |
Traduzione
Lingua traditrice
Stupido "Traditore" I miei pensieri erano pieni di malvagi inganni; l'ultimo imbroglio è stato il sorriso che ho visto quel giorno. Quella faccia che si contorce con morbidezza, semplicemente... Impigliato in una ragnatela punitiva, sono in grado di sorridere? Ogni volta che riscrivo, cado in una trappola. È una serie d'imitazioni di Dio? Non ho neanche una lingua da mordere. Anche se desidero la morte, quel sogno non smette, quell'immenso sogno... Dopotutto, si tratta semplicemente di un'innegabile assurdità. E allora precipitiamo nell'errore. [Non moriremo] Quest'ideale è forse frutto della mia inesperienza? La tua lingua gira e rigira anche adesso, nel riversare ragioni superficiali, ma rimani colpevole. Impigliato in una ragnatela punitiva, sono in grado di sorridere? Ogni volta che riscrivo, cado in una trappola. È una serie d'imitazioni di Dio? Non ho neanche una lingua da mordere. Anche se desidero la morte, quel sogno non smette, quell'immenso sogno... Alla fine diventerai cenere del tempo, trasformandoti in una pazza e piangente solitudine. E allora precipitiamo nell'errore. [Non moriremo] |
NOTA: il kanji usato nel titolo per la parola "lingua" è "舌" (shita), qui trascritto come "ベロ" (bero), che è un linguaggio più colloquiale.
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