Album: white noise (2016)
Testo&musica: TK
Lyrics dead end complex Shoubu no hazama de itsumo nigeru haibokusha no saga ni Mou unzari da yo kazoe kirenai nigemichi wo aishiteru I II ima kudakechire yo III IV demo yappari kowai? Shougai dead end de dancing nakusumono 1 mm mo nai kuse ni sa Kyoufu no hazama de itsumo nigeru haibokusha no envy Yokome ni utsuru chousensha no utsukushi sa ga kowai I II ima kudakechire yo III IV demo yappari kowai? Shougai dead end de dancing Nige kakureta daraku ga te ni shita kuukyo no shihai Shigamitsuite mamotte kakaekon da hokori ni mamireta puraido nanka kimi wo mamotte wa kurenai yo kimi wo tsukutte wa kurenai yo Kurushimi kara nigete motto kurushiku natta Shoubu no hazama de itsumo nigeru haibokusha no saga ni Mou unzari da yo kazoe kirenai nigemichi wo toumei ni shite I II ima kudakechire yo III IV mou nigemichi wa nai dong dong dong hadaka ni nareba kawaita ishiki ga kimi wo tokihanatsu Kyouki no nai kotae ni kyoumi wa nai kara arawareru no wa "fukanou" no rifurein Seimei to iu kuuhaku no misshitsu de toraerareta kimi ni mo umidaseru mono ga aru Kowashite imi no nai toumei na kabe wo Mitashite karakara ni kawaita yokubou wo Kiseki ja nai arinomama no kimi no sugata wo Ishiki ja nai mukidashi no shoudou to kankaku wo Sawatte nige kakureta ano hi no rettou wo Toraete mou jibun ni kakurenai de Kiseki ja nai arinomama no kimi no sugata wo Ishiki ja nai mukidashi no shoudou to kankaku wo | Traduzione complesso del vicolo cieco Scappo sempre dalla falla del gioco, secondo la natura del perdente. Ne ho abbastanza; tra le innumerevoli fughe, ti amo. I II adesso finisco in pezzi III IV ma dopotutto, mi spaventa? Nel corso della mia vita, sto danzando in un vicolo cieco. E non riesco a liberarmi nemmeno di un millimetro di tutto ciò. Scappo sempre dalla falla della paura, secondo la natura dell'invidia. La bellezza dei magnifici sfidanti riflessi nel mio sguardo mi spaventa. I II adesso finisco in pezzi III IV ma dopotutto, mi spaventa? Nel corso della mia vita, sto danzando in un vicolo cieco. La corruzione da cui scappavo e mi nascondevo governa il vuoto nella mia mente. Stringevo il mio orgoglio, aggrappandomi ad esso, proteggendolo, ma... non sono in grado di proteggerti, non sono in grado di crearti. Scappando dal dolore, sono diventato più sofferente. Scappo sempre dalla falla del gioco, secondo la natura del perdente. Ne ho abbastanza; tra le innumerevoli fughe, sono trasparente. I II adesso finisco in pezzi III IV non ci sono più vie di fuga. Dong dong dong, se ti denudi, la secca consapevolezza ti lascerà andare. Non m'interessa una risposta priva di follia, per questo si sta mostrando il ritornello "dell'impossibile". All'interno della bianca stanza segreta chiamata vita, c'è qualcosa che quel te intrappolato può fare. Evadi da queste insensate mura trasparenti. Saziati, lascia che la tua brama si prosciughi completamente. Quella tua piatta figura non è un miracolo. Gli impulsi e le sensazioni della schiettezza non sono consapevolezza. Percepisci l'inferiorità del giorno in cui sei scappato e ti sei nascosto. Basta, non nascondere più te stesso. Quella tua piatta figura non è un miracolo. Gli impulsi e le sensazioni della schiettezza non sono consapevolezza. |
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