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giovedì 29 giugno 2017

Canary - in NO hurry to shout;

Canary - in NO hurry to shout;

Singolo: Canary (2017)
Testo: Ryoko Fukuyama - musica: NARASAKI
Anime: Fukumenkei Noise (Anonymous Noise) (Insert)
Lyrics

Canary
Habatake

Netemo sametemo saezuru no
Atashi marude kanariya
hitaru amai uso
no naka

Netemo sametemo
tsuibamu no
Nannimo kowakunai ya
nemuru
amai mitsu no soko

Utatteireba sore de sutekina no
dakara kago ni isasete
Sakendeireba sore dake de
mutekina no
Dakara akenaide, onegai!

Ochiteku no
massakasama ni

Riaru to kuukyo no nami ni
nomikomarete
choko to miruku to kyandi
subete sarawarete

Nagare nagasare mezameru no
atashi no na wa kanariya
Moreru amai uso wa kara

Nagare nagasare
mogareru no
Mou hane nankanai ya
Fukeru amai yoru
no soko

Me somuketereba
sore de yokatta no ni
Dakara koko ni ita no ni
Yokei na koto wa shinaide yo
atashi wa ne
Koko ga dokodatte, utau no!

Maiagare
mahou toketemo

Nureta tsume de
garakuta hajiki warai
gumi to taruto to kuriimu
zenbu kechirashite

Tobitate ima

Utatteireba sorede suteki na no
dakedo are wa iranai
Mou
Sakendeireba sore dake de
muteki na no
Dakara hotteoite, onegai!

Mezameru no
atashi no naka de
Uzuku no yo
"kaibutsu" ga ne?

Doku mo koi mo marunomi shite
kuchi wo akete
Hane nado nakutemo utau
tooku tooku e to

Maruhadaka demo ii
mou kowaku wa nai wa
Utau no yo atashi kanariya
Traduzione

Canarino
Volo!

Che sia sveglia o addormentata, canto.
Sono come un canarino.
Sono immersa tra splendenti
e dolci bugie.

Che sia sveglia o addormentata,
uso il becco.
Non ho paura di niente;
dormo sul fondo
di un barattolo di dolce miele.

Mi basta cantare per essere docile,
quindi lasciami restare in questa gabbia.
Mi basta urlare per sentirmi
invincibile.
Quindi non aprire la gabbia, ti prego!

Comincio a precipitare
a capofitto.

Le onde della realtà e del vuoto
mi sommergono;
la mia cioccolata, il latte e
le caramelle vengono spazzate via.

Affondando e riemergendo, mi sveglio.
Il mio nome è Canary.
Le dolci bugie che rilascio sono vuote.

Affondando e riemergendo,
vengo spennata.
Non ho più le ali!
Sul fondo di una dolce notte
sempre più profonda.

Se avessi continuato a distogliere
lo sguardo, sarebbe stato il massimo.
È per questo che sono rimasta qui.
Quindi non fare nulla contro
la mia volontà.
Ovunque sarò, canterò!

Fluttuerò
anche a magia svanita.

Con le unghie bagnate,
strappo via la sporcizia e rido;
spargo ovunque le mie gomme
da masticare, le tartine e la crema.

Adesso prendo il volo.

Mi basta cantare per essere docile,
ma non mi serve una gabbia.
Non più.
Mi basta urlare per sentirmi
invincibile.
Quindi lasciami stare, ti prego!

Si risveglia
dentro di me.
Si agita...
è un "mostro"?

Ingoiando sia il veleno sia l'amore,
apro la bocca.
Pur senza le ali, posso ancora cantare,
andando lontano, lontano.

Non ho più paura
di perdere tutto.
Canterò, perché sono un canarino.

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