Singolo: Canary (2017)
Testo: Ryoko Fukuyama - musica: NARASAKI
Anime: Fukumenkei Noise (Anonymous Noise) (Insert)
Lyrics
Canary
Habatake Netemo sametemo saezuru no Atashi marude kanariya hitaru amai uso no naka Netemo sametemo tsuibamu no Nannimo kowakunai ya nemuru amai mitsu no soko Utatteireba sore de sutekina no dakara kago ni isasete Sakendeireba sore dake de mutekina no Dakara akenaide, onegai! Ochiteku no massakasama ni Riaru to kuukyo no nami ni nomikomarete choko to miruku to kyandi subete sarawarete Nagare nagasare mezameru no atashi no na wa kanariya Moreru amai uso wa kara Nagare nagasare mogareru no Mou hane nankanai ya Fukeru amai yoru no soko Me somuketereba sore de yokatta no ni Dakara koko ni ita no ni Yokei na koto wa shinaide yo atashi wa ne Koko ga dokodatte, utau no! Maiagare mahou toketemo Nureta tsume de garakuta hajiki warai gumi to taruto to kuriimu zenbu kechirashite Tobitate ima Utatteireba sorede suteki na no dakedo are wa iranai Mou Sakendeireba sore dake de muteki na no Dakara hotteoite, onegai! Mezameru no atashi no naka de Uzuku no yo "kaibutsu" ga ne? Doku mo koi mo marunomi shite kuchi wo akete Hane nado nakutemo utau tooku tooku e to Maruhadaka demo ii mou kowaku wa nai wa Utau no yo atashi kanariya |
Traduzione
Canarino
Volo! Che sia sveglia o addormentata, canto. Sono come un canarino. Sono immersa tra splendenti e dolci bugie. Che sia sveglia o addormentata, uso il becco. Non ho paura di niente; dormo sul fondo di un barattolo di dolce miele. Mi basta cantare per essere docile, quindi lasciami restare in questa gabbia. Mi basta urlare per sentirmi invincibile. Quindi non aprire la gabbia, ti prego! Comincio a precipitare a capofitto. Le onde della realtà e del vuoto mi sommergono; la mia cioccolata, il latte e le caramelle vengono spazzate via. Affondando e riemergendo, mi sveglio. Il mio nome è Canary. Le dolci bugie che rilascio sono vuote. Affondando e riemergendo, vengo spennata. Non ho più le ali! Sul fondo di una dolce notte sempre più profonda. Se avessi continuato a distogliere lo sguardo, sarebbe stato il massimo. È per questo che sono rimasta qui. Quindi non fare nulla contro la mia volontà. Ovunque sarò, canterò! Fluttuerò anche a magia svanita. Con le unghie bagnate, strappo via la sporcizia e rido; spargo ovunque le mie gomme da masticare, le tartine e la crema. Adesso prendo il volo. Mi basta cantare per essere docile, ma non mi serve una gabbia. Non più. Mi basta urlare per sentirmi invincibile. Quindi lasciami stare, ti prego! Si risveglia dentro di me. Si agita... è un "mostro"? Ingoiando sia il veleno sia l'amore, apro la bocca. Pur senza le ali, posso ancora cantare, andando lontano, lontano. Non ho più paura di perdere tutto. Canterò, perché sono un canarino. |
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