Album: Ginga no Oto (2015)
Testo&musica: A9
Lyrics
Phoenix
Yume utsutsu no matenrou kara nagare otsu kage mo fumanu you ni oikaketeita hikari. Sansui no you na sabishisa ni michite oikaketa kubeta honoo no yukisaki sae shiranu mama. Hirari yurari habataku ato ni ochita itami wo fuwari towa ni tsudzuku ohanashi wo tsumuge. Owari no nai yume wo miteru sarasouju no ue owari no saki tsudzuku you ni tada tada kanade. Koe mo naku hane mo mogare demo tsunageteitai. Kimi no nai asu wa rengoku tada tada inorou. Chiriyuku sama no hakanasa ni me wo ubawarete yoru ni saku hana to onaji you ni moyashitsukushite. Hirari yurari habataku ato ni ochita itami wo fuwari towa ni tsudzuku ohanashi wo tsumuge. Sakura mau michi no saki no kimi machikogarete. Wakime furazu kakete yukou hana tori kaze to. Tsuki terasu yume wa tsudzuku choujuu giga made. Owari no saki tsudzuku you ni tada tada kanade. Koe mo naku hane mo mogare demo tsunageteitai. Kimi no nai asu wa rengoku tada tada odore. Saa sakebe kokonotsu wo. |
Traduzione
Fenice
È venuta giù dai grattacieli fatti di sogni e realtà; facendo attenzione a non calpestare le ombre l'ho inseguita: quella luce. L'ho inseguita, sopraffatto da un'immensa solitudine, ancora ignaro della destinazione di quella fiamma divampante. Svolazza e fluttua, quel dolore venuto giù dopo aver sbattuto le ali; gentilmente, eternamente, divulga una storia senza fine. Oltre l'albero di Sal vedo un sogno senza fine; oltrepassando la fine, per tramandare questa musica, continuo a suonare. Non ho più voce, e le piume mi sono state strappate, ma voglio creare un legame. Senza di te il futuro sarebbe un purgatorio, quindi continuiamo solo a pregare. I miei occhi vengono rapiti dalla fugace caduta dei petali; proprio come fiori che sbocciano di notte, bruciamo ogni cosa. Svolazza e fluttua, quel dolore venuto giù dopo aver sbattuto le ali; gentilmente, eternamente, divulga una storia senza fine. Ti sto aspettando alla fine della strada dove i petali di ciliegio svolazzano. Senza guardare né a destra né a sinistra, corriamo insieme ai fiori, agli uccelli ed al vento. Illuminato dalla luna, il sogno proseguirà, fino al choujuu giga. Oltrepassando la fine, per tramandare questa musica, continuo a suonare. Non ho più voce, e le piume mi sono state strappate, ma voglio creare un legame. Senza di te il futuro sarebbe un purgatorio, quindi continuiamo solo a ballare. Dai, gridiamo il numero nove. |
NOTE: albero di Sal: ho provato a fare qualche ricerca sull'albero di Sal nominato nel testo (in giapponese sarasouju - 沙羅双樹), e l'unica cosa interessante che ho trovato è una leggenda chiamata "Il buon albero di Sal", incentrata sull'altruismo e la bontà. [x]
- choujuu giga (Chōjū-jinbutsu-giga 鳥獣人物戯画): si tratta di un'opera antica in quattro rotoli che racconta tramite immagini la storia di un gruppo di animali. La popolarità di quest'opera è dovuta anche all'essere un'opera accreditata come il primo manga. [x]
- gridiamo il numero nove: il nove è chiaramente il simbolo della band fin dai tempi in cui si chiamava Alice Nine. Questa è infatti la canzone che ha annunciato il loro ritorno e la loro rinascita come A9.
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