Single: WALK (2013)
Album: A Silent, within The Roar (2014)
Testo: YORKE - musica: Kato Hajime
Anime: Kuroko no Basket 2nd Season (Ending #1)
Lyrics WALK Wake up fail again attempt to whisper back Do you have the same dream every night Furueta toki e tsunagaru Sou sa kimi mo subete wo kakete tatakau basho e tobidashitara You can believe it That’s the way it have to be Win or not what’s worth the meaning Nowhere so deep fade away Miushinatta mono ga ooi ki ga shita Blink about the miracle So tell ask yourself walk out hit the sound Ano hi no rizumu ima kizamu Yes I’m reaching out walk on everlong tooku ni miteta mirai tsukanda Red pulse rushing through and I can hear you Afureta noizu wo kakinurasu Miraizu wa awa no you ni Attract to the miracle Keep track of little voice left and right upside down Everytime you say again annoyed of your story Usure yuku kioku no naka de Koukai shite mo hajimaranai sa kangae sugite kyou wo nogashitara Let it clear out That’s the way it should be To find a word to say to you Sail in high seas intercept Kakujitsu wo te ni shita kono shunkan wo So tell ask myself walk now watching at Hanpana sugata misezu ni naite Yes you’re reaching out walk then searching for kechirasu ima wo sutezu ni egaite Blue pulse rushing through and you can hear me Mayowazu ashita e to gia agete Genkai wo koete yukeba Splash to the miracle Bling back the Catalyst and beat will go on About time now I’m ready to face the fate Better to go or not and to be or not subete jibun de kimete yuke In the lost and found picking up the sign Hitsuzen to kanjita what are the chances Sou aizu wa ima kimi no te ni mo Wake up fail again attempt to whisper back I’m loser expecting to become the 1 So tell ask myself walk now watching at Hanpana sugata misezu ni naite Yes you’re reaching out walk then searching for kechirasu ima wo sutezu ni egaite So ask yourself walk hibiku Ano hi no rizumu ima kizamu Yes I’m reaching out walk on everlong tooku ni miteta mirai tsukanda Red pulse rushing through and I can hear you Afureta noizu wo kakinurasu Miraizu wa awa no you ni yugande Hajiketonda attract to the miracle | Traduzione CAMMINA Ti svegli, tenti di ricambiare quel sussurro, fallendo ancora. Fai lo stesso sogno ogni notte? Quel momento che ti ha fatto tremare. Sì, scommetti tutto ciò che hai e salta fino al campo di battaglia. Ci puoi credere, è proprio come dovrebbe essere. Che si vinca oppure no, ciò che conta è il significato. Svanisco nel profondo del nulla. Ho la sensazione di aver perso di vista un sacco di cose. Sbatti le palpebre per il miracolo. Allora racconta, interroga te stesso, cammina fino a colpire il suono. Il ritmo di quel giorno adesso mi perfora. Sì, camminando a lungo raggiungerò ed afferrerò quel lontano futuro che avevamo visto. Una rossa pulsazione mi percorre e così posso sentirti. Strimpelliamo traboccanti rumori. La forma del futuro è come una bolla, mi attrae verso il miracolo. Tengo traccia di quella piccola voce, a sinistra e a destra, sopra e sotto. Ogni volta ti scoccia ripetere la tua storia, tra i ricordi che svaniscono. Non ha senso piangersi addosso, se ci pensi troppo perderai l'opportunità. Facciamo chiarezza, è proprio come dovrebbe essere. Per trovare le parole da dirti, per intercettarle, navigo in alto mare. In questo momento ho afferrato la determinazione. Allora racconto, interrogo me stesso, cammino, e adesso sto guardando te che piangi di nascosto. Sì, camminando, cercando, raggiungerai il presente che ci spinge in avanti, disegnalo senza scartare niente. Una pulsazione blu ti percorre e così puoi sentirmi. Acceleriamo verso il domani senza perdere la via. Se supererai i tuoi limiti, ti tufferai verso il miracolo. Riaccendi il catalizzatore ed il ritmo proseguirà. È arrivato il momento, sono pronto ad affrontare il destino! Che sia meglio andare oppure no, essere o non essere, devi essere tu stesso a decidere tutto. Tra il perdersi e ritrovarsi, raccogli i segnali. Hai percepito il destino, quali sono le sue possibilità? Proprio così, adesso i segnali sono nelle tue mani. Ti svegli, tenti di ricambiare quel sussurro, fallendo ancora. Sono un perdente che si aspetta di diventare il numero 1. Allora racconto, interrogo me stesso, cammino, e adesso sto guardando te che piangi di nascosto. Sì, camminando, cercando, raggiungerai il presente che ci spinge in avanti, disegnalo senza scartare niente. Allora interroga te stesso, cammina, risuona. Il ritmo di quel giorno adesso mi perfora. Sì, camminando a lungo raggiungerò ed afferrerò quel lontano futuro che avevamo visto. Una rossa pulsazione mi percorre e così posso sentirti. Strimpelliamo traboccanti rumori. La forma del futuro è come una bolla, la faccio scoppiare, attratto verso il miracolo. |
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