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venerdì 8 febbraio 2019

WALK - OLDCODEX

WALK - OLDCODEX

Single: WALK (2013)
Album: A Silent, within The Roar (2014)
Testo: YORKE - musica: Kato Hajime
Anime: Kuroko no Basket 2nd Season (Ending #1)
Lyrics

WALK
Wake up fail again
attempt to whisper back
Do you have the same dream every night
Furueta toki e tsunagaru

Sou sa kimi mo subete wo kakete
tatakau basho e tobidashitara
You can believe it
That’s the way it have to be

Win or not
what’s worth the meaning
Nowhere so deep fade away
Miushinatta mono ga
ooi ki ga shita
Blink about the miracle

So tell ask yourself
walk out hit the sound
Ano hi no rizumu ima kizamu
Yes I’m reaching out walk on everlong
tooku ni miteta mirai
tsukanda

Red pulse rushing through
and I can hear you
Afureta noizu wo kakinurasu

Miraizu wa awa no you ni
Attract to the miracle

Keep track of little voice
left and right upside down

Everytime you say again
annoyed of your story
Usure yuku kioku no naka de

Koukai shite mo hajimaranai sa
kangae sugite kyou wo
nogashitara
Let it clear out
That’s the way it should be

To find a word to say to you
Sail in high seas intercept
Kakujitsu wo te ni shita
kono shunkan wo

So tell ask myself
walk now watching at
Hanpana sugata misezu ni naite
Yes you’re reaching out
walk then searching for
kechirasu ima wo
sutezu ni egaite

Blue pulse rushing through
and you can hear me
Mayowazu ashita e to
gia agete

Genkai wo koete yukeba
Splash to the miracle

Bling back the Catalyst
and beat will go on
About time now
I’m ready to face the fate

Better to go or not
and to be or not
subete jibun de kimete yuke
In the lost and found
picking up the sign
Hitsuzen to kanjita
what are the chances
Sou aizu wa ima
kimi no te ni mo

Wake up fail again
attempt to whisper back
I’m loser expecting
to become the 1

So tell ask myself
walk now watching at
Hanpana sugata misezu ni naite
Yes you’re reaching out
walk then searching for
kechirasu ima wo
sutezu ni egaite

So ask yourself
walk hibiku
Ano hi no rizumu ima kizamu
Yes I’m reaching out
walk on everlong
tooku ni miteta mirai tsukanda

Red pulse rushing through
and I can hear you
Afureta noizu wo kakinurasu

Miraizu wa awa no you ni yugande
Hajiketonda
attract to the miracle
Traduzione

CAMMINA
Ti svegli, tenti di ricambiare
quel sussurro, fallendo ancora.
Fai lo stesso sogno ogni notte?
Quel momento che ti ha fatto tremare.

Sì, scommetti tutto ciò che hai
e salta fino al campo di battaglia.
Ci puoi credere,
è proprio come dovrebbe essere.

Che si vinca oppure no,
ciò che conta è il significato.
Svanisco nel profondo del nulla.
Ho la sensazione di aver perso di vista
un sacco di cose.
Sbatti le palpebre per il miracolo.

Allora racconta, interroga te stesso,
cammina fino a colpire il suono.
Il ritmo di quel giorno adesso mi perfora.
Sì, camminando a lungo raggiungerò
ed afferrerò quel lontano futuro
che avevamo visto.

Una rossa pulsazione mi percorre
e così posso sentirti.
Strimpelliamo traboccanti rumori.

La forma del futuro è come una bolla,
mi attrae verso il miracolo.

Tengo traccia di quella piccola voce,
a sinistra e a destra, sopra e sotto.

Ogni volta ti scoccia
ripetere la tua storia,
tra i ricordi che svaniscono.

Non ha senso piangersi addosso,
se ci pensi troppo perderai
l'opportunità.
Facciamo chiarezza,
è proprio come dovrebbe essere.

Per trovare le parole da dirti,
per intercettarle, navigo in alto mare.
In questo momento ho afferrato
la determinazione.

Allora racconto, interrogo me stesso,
cammino, e adesso sto guardando
te che piangi di nascosto.
Sì, camminando, cercando,
raggiungerai il presente
che ci spinge in avanti,
disegnalo senza scartare niente.

Una pulsazione blu ti percorre
e così puoi sentirmi.
Acceleriamo verso il domani
senza perdere la via.

Se supererai i tuoi limiti,
ti tufferai verso il miracolo.

Riaccendi il catalizzatore
ed il ritmo proseguirà.
È arrivato il momento,
sono pronto ad affrontare il destino!

Che sia meglio andare oppure no,
essere o non essere,
devi essere tu stesso a decidere tutto.
Tra il perdersi e ritrovarsi,
raccogli i segnali.
Hai percepito il destino,
quali sono le sue possibilità?
Proprio così, adesso i segnali
sono nelle tue mani.

Ti svegli, tenti di ricambiare
quel sussurro, fallendo ancora.
Sono un perdente che si aspetta
di diventare il numero 1.

Allora racconto, interrogo me stesso,
cammino, e adesso sto guardando
te che piangi di nascosto.
Sì, camminando, cercando,
raggiungerai il presente
che ci spinge in avanti,
disegnalo senza scartare niente.

Allora interroga te stesso,
cammina, risuona.
Il ritmo di quel giorno adesso mi perfora.
Sì, camminando a lungo raggiungerò
ed afferrerò quel lontano futuro
che avevamo visto.

Una rossa pulsazione mi percorre
e così posso sentirti.
Strimpelliamo traboccanti rumori.

La forma del futuro è come una bolla,
la faccio scoppiare,
attratto verso il miracolo.

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