Album: UROBOROS (2008)
Testo: Kyo - musica: DIR EN GREY
Lyrics VINUSHKA Kumo to kawasu kokyuu wo tomete. Aa tada moumoku no kara. Koko ga soko ka? Kageri ni mi wo yakare. Aa tada wasureteitai. Ari no su e to yoku wo suberase. Saa ima umarekawarebaii. Ashita wo nemurasete furimuku yasuragi. Surudoku togaru kanjou ni mi wo makasete. Uneru nagaresae ikiteru akashi to. Namida ni fukeru ashita wo sasou. Uetsuku dogura magura. Madara no itami to yuiitsu no jinkaku. Irotoridori ni kazari tsukerareta hitomi mo, mou iranai. Mata gizen ga tsuresatte iku no ka? Hitorikiri no makka na yoru butai. Wakiagaru tateyakusha ni sasageru. Koko ga shinjitsu da. Gomakasenai kokoro no katasumini wa "mada koko ni itai". Yurusenai no wa dare? Hieta koe wo hibikase chikau. Gou to ayumu tenshi saketa ware kono mi to sakebu. Batsu to kizamu kaze to kiero ware no akashi wa? "Konkou ni kagayaku tsuki wa mou miaki sou na kurai nagametanda Ookami ni mo naresou ni nai yami ni kuruisou da Kubi wo kuraitai hakanaki zangai nemurase wa shinai kara amaetai toshigoro ga... sayonara kimi ni kuruisou da" Dareshi mo ga koufuku to bakari ni te wo nobashi yami ni hisomu oni to naru. Mou sude ni owari wa umareta Katachi wa zero ni umare shikyuu ni haimodori kusaru. Kurikaesu do kuzurete yuku omera no omo ga. Mimi wo kudaku shinsou ni wa daremo saware yashinai. Yokuatsusarete ishi. Tsumi wo aganai inochi yo sare. Hakanaki anchiteeze musebinaku chi e to. Teeze ni hitaru kyouyuu ni hone wo umete. Yuutsu, seou mama zaratsuku tsunami ni saraware nigai namida to warau. Kachi wo midasezu. Kubikukuri juusan kaidan tewotataki nareau hito. Memeshii shisou ni mazari kizutsukeru sonna kimi ga nandaka kanashisugiru. Chi shibuku honnou fumitsubishi shi wo kataru. Gou to ayumu tenshi saketa ware kono mi to sakebu. Batsu to kizamu kaze to kiero ware no akashi wa? Mimi wo kudaku shinsou ni wa dare mo saware yashinai. Yokuatsusareta ishi. Tsumi wo aganu inochi yo sare. Ore ga aku de aru ga yue ni ikiru imi sae tsumi na no ka? | Traduzione VINUSHKA Scambio pensieri con le nuvole, trattenendo il respiro. Ahh, è solo un guscio di cecità. È quello il fondo? L'ombra mi brucia. Ahh, voglio solo dimenticare. Fai scivolare i tuoi desideri nel nido delle formiche. Forza, ora devi solo rinascere. Lascia dormire il domani, e la pace ti noterà. Liberati, e prosegui con le tue emozioni affilate come rasoi. Persino quel flusso contorto è una prova della tua esistenza. Accolgo il domani che indugia tra le lacrime. Dogra Magra imposto. Il dolore del marchio ed una sola ed unica possibilità. E quegli occhi colorati e decorati, io non li voglio più. L'ipocrisia sta per essere portata via? Durante la solitaria fase rossa della notte. Dedico le seguenti parole a quell'attore che aspira al ruolo da protagonista. È questa la verità. Un piccolo angolo del mio cuore che non può essere ingannato dice: "voglio restare ancora qui". Chi è che non possiamo perdonare? Lascio udire loro la mia voce fredda e giuro. Camminerò col karma; grido, con questo corpo fatto di carne che separa Paradiso e Inferno. Intaglio la punizione; se dovesse svanire nel vento, che prova resterà della mia esistenza? "Ho osservato la forte e splendente luna tanto che ormai il Vajra mi ha annoiato. Non mi trasformerò in lupo mannaro, ma potrei impazzire per l'oscurità. Voglio succhiare da un collo il vuoto dei suoi resti. Non ti lascerò dormire. In un'età in cui cerchi attenzioni... ti dico addio, sei praticamente impazzito." Chiunque desidera tendere la mano ed afferrare la felicità, ma si finisce solo per diventare quel mostro che si nasconde nell'oscurità. La fine è già nata. Prende forma allo scoccare dello zero, torna strisciante nell'utero e marcisce. Ogni volta che succede, le tue facce si sgretolano. Nessuno vuole pronunciare quella verità che ferisce le orecchie. Menti soppresse. Compensiamo i peccati lasciando andare la vita. Il vuoto dell'antitesi diventa la Terra, soffocante e piangente. Seppelliamo le ossa nel terreno comune sprofondato tra le tesi. Grava su di noi la depressione. Con durezza, lo tsunami mi trascina via, mentre sorrido versando lacrime amare. Non capiamo il valore delle cose. Sui 13 gradini vi sono appesi dei colli, e la gente riunita batte le mani. È un misto di futili pensieri che feriscono gli altri; vederti così è davvero molto triste. Tra spruzzi di sangue, schiacciando gli istinti basilari, parlando di morte. Camminerò col karma. Grido, con questo corpo fatto di carne che separa Paradiso e Inferno. Intaglio la punizione; se dovesse svanire nel vento, che prova resterà della mia esistenza? Nessuno vuole pronunciare quella verità che ferisce le orecchie. Menti soppresse. Compensiamo i peccati lasciando andare la vita. Per me vivere è forse un peccato, dato che sono malvagio? |
NOTE: non ci sono fonti ufficiali che rivelano il significato del titolo, ma tra le possibilità vi è la traduzione dall'hindi: "ingannatore".
Preciso che è difficile all'ascolto capire come impostare alcune frasi del testo, quindi in questo caso più che mai la punteggiatura è unicamente una mia interpretazione.
Altre varie precisazioni:
- I caratteri usati per scrivere "aah" all'inizio del testo hanno come significato sottinteso quello di "non avere scelta", quindi è un'espressione che trasmette amarezza.
- Dogra Magra, di Yumeno Kyuusaku, è un libro considerato precursore della fantascienza moderna giapponese. [x]
- Vajra: è un oggetto simbolico nell'induismo e nel buddhismo. Il termine significa "fulmine" e "diamante"[x]. Rappresenta la fermezza di spirito ed il raggiungimento di un'elevata virtù trascendentale in grado di guidare verso la Verità, distruggendo l'inconsapevolezza. [x]
- 13 gradini: nell'antichità, i condannati a morte dovevano precorrere tredici gradini (/tredici passi) prima dell'esecuzione.
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