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lunedì 27 luglio 2015

Kago no Sanagi - the GazettE

Kago no Sanagi - the GazettE

Album: DIVISION (2012)
Testo: Ruki - musica: Kai
Lyrics

Kago no Sanagi
I depend on your existence.

Risei wo chigitta anata no sei.
Ukiyo ni saita
hana wa kareru.
Suhada ni yakitsuki
hagarenu kankaku.
Toiki majiri no kotoba
oboeteru?

Sono yasashiki uso ni
ima nara tokekomeru.
Aimai ni midasu no nara
BARABARA ni shite.

Beni hiku tabi kokoro wo kakushi
kuruwa ni chiru.
Kami wo nazoru
nokoriga ni asaki
yume wo miru.
Yurari yurari yurarenagara.
Te wo nobaseba todokisou na
ano sora ga
ima wa tooku.
Tada... namida koboresou.

Taguri ito wo
musubi wasure
hodoketa jounen.
Sanagi no mama de wa
kago kara tobezu.
Rakujitsu ni somaru yuuutsu wo mata
nodo ni nokoshite.

Beni hiku tabi kokoro wo koroshi
banshuu no
yami e.

Fureru koto sae nidoto
kanawanu imi wo
sono toki ni wa mada
uwa no sora wo oyogu me ni
anata ga ima mo kiete kurenai kara.

Kawareta yo wa tsuukoku sae
yurushite kurenai.
Koko wa mujihi na yoku no su.
Sayonara sae nigosu kuchi ni
nanimo nozomanai kedo.

Koko ni aru kioku made
tsurete ikanaide.
Kuruwa ni chiru
saga ni ima mo
asu wo miidasenai mama.
Tada nokoriga wo tadori
samayou
hitori kago no naka de...
anata ga kienai.

I depend on your existence.
Traduzione

Crisalide in Gabbia
Dipendo dalla tua esistenza.

È a causa tua che spengo i miei sensi.
I fiori sbocciati in questo mondo
transitorio appassiscono.
La sensazione di bruciatura
sulla mia pelle non verrà via.
Ricordi le parole che ci siamo scambiati,
con i nostri respiri mescolati?

Vorrei fondermi ancora
tra quelle bugie gentili.
Se proprio vuoi distruggermi,
fallo senza mezzi termini.

Mi tingo le labbra, nascondo il mio cuore,
e m'immergo nel quartiere a luci rosse.
Nei miei fragili sogni,
il profumo persistente delle tue dita
tra i miei capelli è permanente.
E ondeggio, ondeggio, ondeggiando.
Quel cielo che mi sembrava di poter
raggiungere tendendo la mano,
adesso è lontano.
Non mi resta altro che piangere.

Ci siamo sciolti nella passione,
ma abbiamo dimenticato di legare
i nostri fili rossi.
Sono ancora una crisalide, quindi
non posso scappare da questa gabbia.
Il tramonto tinge la malinconia che
non so ancora esprimere a parole.

Mi tingo le labbra, uccido il mio cuore,
e mi dirigo verso l'oscurità
del tardo autunno.

A quel tempo non immaginavo nemmeno
cosa volesse dire non poter essere
più sfiorata in quel modo;
e intanto, tu ti rifiuti ancora
di svanire dai miei occhi assenti.

La notte che mi ha cresciuto
non perdonerà i miei lamenti.
Questo è un nido di spietata avidità.
Non ti chiederò nulla, dal momento che
non mi hai nemmeno detto addio.

Quando te ne andrai, non portarmi via
i ricordi del tempo trascorso qui con te.
Come quelli decaduti
del quartiere a luci rosse,
non riesco più a trovare il domani.
Continuo solo a seguire quel profumo
persistente, vagando in solitudine
in questa gabbia...
Tu non scomparirai.

Dipendo dalla tua esistenza.

NOTA: il testo racconta di una prostituta che s'innamora di un cliente. Metaforicamente, la protagonista è una crisalide incapace di trasformarsi in farfalla e scappare da quella vita. (thanks)

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