Album: Stacked Rubbish (2007)
Testo: Ruki - musica: the GazettE
Lyrics BURIAL APPLICANT Hello, my dear, kill me, gently. A burned body doesn't leave you. Sukuenai to nageku nara shi sae mita darou? Sono kokyuu no zaratsuki wa Gien totorenai ka? Furishikiru "kishimu ne" ni furue ga yamanu Nou de rikaishi tsuzukeru itami ni zetsuen wo. Die for me... you can't save it. Is it wrong? Kotaete misete. Hora yure yure yure to sono me yurashite. Nagasu namida ni uso wa nai to. My hand... eyes... mind... and breath. Saigo ni nokoru no wa Yake tadarete kusari hateta kiroku to Ko mo sukuenu sangai. Torimidasu hishatai no kage Zouo to kyoufu wa sakebi atte. Hagare ochita aijou ni Naze kono karada made kuchihateru? (Hateru) Akaku warau yami no naka de I wo hakutsuku tabi ni koboreta. Sukui you no nai kotoba wa Sono "zouo" to yoku niteiru. Furishikiru "kishimu ne" ni furue ga yamanu Nou de rikaishi tsuzukeru itami ni zetsuen wo. Hello, my dear, kill me, gently. A burned body doesn't leave you. Ubugoe to himei shiru mimi ni Negai wo todoke fukaki soko e. Douka douka sono uramu me ni Utsurikomanu you ni shizumete Fukaku... nidoto kono mi ni furenu you Soshite warau sono ibitsuna omoide mo. Forget me... you can't save it. Is it wrong? Kotaete misete. Hora yura yura yura to sono me yurasshite. Nagasu namida ga subete uso to. My hand... eyes... mind... and breath. Saigo no okizari wa Yake tadarete kusari hateta kiroku to Ko mo aisenu yurikago. | Traduzione RICHIEDENTE SEPOLTURA Ciao, mia cara, uccidimi, dolcemente. Un corpo bruciato non ti lascia. Forse se mi avessi visto morire, saresti triste per non avermi salvato? Il tuo respiro affannoso era solo una messinscena? Gli "scricchiolii" piovono su di me, non riesco a smettere di tremare, il mio cervello sta ancora realizzando il dolore di quest'isolamento. Muori per me... non puoi evitarlo. È sbagliato? Mostrami la risposta. Guarda come mi agito, mi agito, mi agito, i tuoi occhi mi seguono. Quelle lacrime versate non possono essere una bugia. La mia mano... i miei occhi... la mente... ed il respiro. Alla fine tutto ciò che resta è la prova della marcia disperazione, ed un bambino che non è stato salvato. Distruggendo l'ombra di quella figura, l'odio ed il terrore si uniscono in un grido. Alla fine l'affetto viene strappato via, perché il mio corpo deve marcire così? (Perisco) Ogni volta che mi fermo per prendere fiato, nel buio traboccano le risate scarlatte. Queste parole senza speranza somigliano molto ad "odio". Gli "scricchiolii" piovono su di me, non riesco a smettere di tremare, il mio cervello sta ancora realizzando il dolore di quest'isolamento. Ciao, mia cara, uccidimi, dolcemente. Un corpo bruciato non ti lascia. Desidero raggiungere le profondità di un orecchio che può capire il pianto e le grida di un bambino. In qualche modo, in qualche modo, nei miei occhi umidi, anche se non riflettono nulla, affondi... Questo cadavere non sentirà più nulla, soltanto la tua ridicola perversione. Dimenticami... non puoi evitarlo. È sbagliato? Mostrami la risposta. Guarda come mi agito, mi agito, mi agito, i tuoi occhi mi seguono. Quelle lacrime versate sono tutte bugie. La mia mano... i miei occhi... la mente... ed il respiro. Alla fine tutto ciò che resta è la prova della marcia disperazione, e la culla di un bambino privo d'amore. |
NOTE: il testo parla dal punto di vista di un bambino che è stato abbandonato dalla madre alla nascita.
Da quel che dice Ruki, Guren è una versione alternativa di questo testo, raccontato al contrario dal punto di vista della madre. Non è detto, comunque, che questa madre sia la stessa di quel bambino, è forse più probabile che i due condividano soltanto un dolore simile visto da due punti di vista diversi.
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