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sabato 25 luglio 2015

Bath Room - the GazettE

Bath Room - the GazettE

Album: NIL (2006)
Testo: Ruki - musica: the GazettE
Lyrics

Bath Room
Nemurenai no wa naze?
Shizukesa ni yoi shireteta.
Shimetta heya de hitori
mata kuchizu sameba tawashiku.
Nemurenai no wa naze?
Anata ga mieta kara
shiten wa nureta yuka
atama wo kashigete nemutteru.

Shiritaku mo nai you na genjitsu ni
tada mukanjou de.
Koe mo dasazu zutto
matataki sura wasurete anata ni
mitorete ita.

Nemutte shimaitai.
Mezame dake wo osorete.
Subete wo wasuretai
migatte na tawagoto ne.
Anata no namae wo yobu
kamoku ni ki ga fureru.
Yaseta kata wo tsutsumi sakenda
ka hososugita nukumori ni.

Shiritaku mo nai you na genjitsu ni
fukaku kokoro obore.
Kuchibiru wo kamitaeta namida sae
imi ga nai to shitta.

Tachi tsukusu
boku no haigo no koe
hakidasu wake nado
dou demo yokatta.
Tada me no mae no anata ga
totemo sabishi sou na kao de
nani hitotsu dekinakatta
jibun wo shinu hodo nikunda.

Namae wo kureta yuiitsu no anata e
kono mama soba ni
itekurenai ka.
Sou boku ni totte saishou de
saigo no yasashiki "mama".

Shiroi kabe ni sotto
makkana e no gu de
anata wo fuchi dotta.
Mada atatakai
hoho wo suri yosete shizuka ni
waratte mise you.
Otsubu no namida ga anata to kaseratte
hitotsu ni narete kigeshite no.
Mabuta wo toji nukumori ga
kieru koro boku wa
anata no soba de.
Traduzione

Bagno
Perché non riesco a dormire?
Intossicato dal silenzio.
Sono solo in questa stanza umida,
cantando tra me e me, ma è inutile.
Perché non riesco a dormire?
È perché ti vedo;
con quegli occhi fissi sul pavimento
bagnato, con la testa piegata, dormi.

Semplicemente insensibile,
in una realtà che non voglio accettare.
Completamente silenzioso,
attratto da te, ho dimenticato persino
di battere le ciglia.

Voglio addormentarmi.
Temo solo il mio risveglio.
Voglio dimenticare tutto;
che sciocchezza egoista.
Chiamo il tuo nome,
perdendo la testa nel silenzio.
Ho afferrato le tue spalle sottili,
ed ho urlato contro il tuo debole calore.

Il mio cuore affonda
nella realtà che non voglio accettare.
Sapevo di non aver motivo
di ricacciare indietro le lacrime.

Alla voce nella mia mente che
mi ha lasciato qui a congelare,
non importava del motivo
per cui respirassi.
È solo che, davanti ai miei occhi,
tu avevi un viso così triste;
mi sono odiato a morte per non essere
stato in grado di fare qualcosa.

Tu che sei stata l'unica ad avermi
dato un nome, ti prego di restare
al mio fianco, così.
Sì, tu per me sei stata la prima e l'unica
simile ad una 'madre'.

Sulle pareti bianche, piano,
ho dipinto i tuoi contorni con la
più brillante delle vernici rosse.
Ho premuto la mia guancia
contro la tua ancora calda,
provando a ridere silenziosamente.
Le mie grosse lacrime sono cadute
su di te; sembrava fossimo una cosa sola.
Chiudo gli occhi, e nel momento in cui
il tuo calore scompare...
sono accanto a te.

NOTA: il protagonista si trova in bagno e contempla il suicidio, perché qualcuno a lui caro si è appena suicidato. (Non c'è una spiegazione ufficiale, ma è abbastanza chiaro dal testo)
DRIPPING INSANITY potrebbe definirsi un sequel di questo testo.

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